Voglio lasciare il mio partner ma ho paura di pentirmene: cosa devo fare?
Mettere fine a una relazione è una delle decisioni più difficili per molti di noi.
Siamo assaliti da dubbi sul fatto di voler continuare con il nostro partner, ma allo stesso tempo accompagnati da varie paure: “e se mi sbaglio e me ne pento, e se poi mi rendo conto che lo amo ancora e voglio stare con lui?”
In questo articolo vogliamo darti alcune linee guida che possono aiutarti a capire cosa fare rispetto a questa paura. Continua a leggere per scoprire cosa fare se vuoi lasciare il tuo ragazzo ma hai paura di pentirtene.
1.Usa la tua immaginazione
Ti propongo una specie di gioco, immagina per un giorno intero che questa persona non sia il tuo partner.
Evita di pensare a lui, pensa al futuro come se non fosse più nella tua vita e, una volta terminata la giornata, rifletti su come ti sei sentita, cosa ha generato in te il fatto di non vedere l’altra persona, come sei stata senza di lui.
Che sensazioni hai avuto? L’idea di stare da sola ti entusiasma? Ti viene voglia di fare le cose che non puoi fare con lui, ad esempio prenderti un anno sabbatico e viaggiare da sola? Oppure solo l’idea di stare senza di lui per una giornata ti ha fatto entrare nel panico?
Ascolta bene le tue sensazioni, spesso il corpo ci dice inconciamente quello che la mente non ha il coraggio di dire.
2.Parlane con lui
La comunicazione è sempre la base di una relazione, sia nei momenti belli che in quelli brutti, ecco perché dovresti avere una conversazione onesta con il tuo ragazzo.
Ricorda che le relazioni sono a doppio senso, vanno in entrambe le direzioni, forse quello che provi tu è anche il risultato di quello che prova il partner.
Chiedigli come si sente riguardo alla vostra relazione, se è ancora interessato, se vuole fare progetti con te, ecc. Probabilmente, se l’amore si sta raffreddando, non sei l’unica ad averlo notato.
3.Diario dei sentimenti
Prova a tenere un diario e registrare ogni giorno per diverse settimane come ti senti. Il periodo di tempo per cui vuoi scrivere il diario dipende da te, ma deve avere un termine, cioè una data finale.
Quando arriva il giorno, prenditi qualche giorno di riflessione e preparati a leggere tutto il diario. L’evoluzione o la mancata evoluzione dei tuoi sentimenti può aiutarti a prendere una decisione.
4.Elenca i pro e contra
È uno strumento molto tipico, ma non per questo meno utile.
Quando valutiamo di lasciare una relazione è importante vedere chiaramente cosa perdiamo e cosa guadagniamo con la nostra scelta.
Come con quasi tutto nella vita, valutiamo sempre i pro e i contro delle nostre azioni. Perché non farlo ora?
5.Parla con amici e parenti
Chiedi a coloro che vi circondano come vi vedono e quali percezioni hanno di voi come coppia. Spesso le persone fuori dalla coppia e intorno a noi percepiscono cose che noi stessi non siamo in grado di percepire.
Forse ci vedono più sottomessi quando siamo con lui o magari hanno notato che cerchiamo qualsiasi scusa per non stare con il nostro partner.
A volte il nostro ambiente può aprirci gli occhi su molte cose. Ovviamente, dovremmo chiedere a persone di fiducia che ci conoscono bene.
6.Il periodo di pausa
Non tutte le coppie e non tutte le relazioni accettano un periodo di riflessione separati. Ovviamente, prima di fare questo passo, valuta se il partner può accettare o meno la cosa. Se pensi che sia un’opzione, puoi chiedere al tuo ragazzo oun periodo in cui entrambi vi date un po’ di spazio per pensare.
Ricordatevi di stabilire le regole su ciò che può o non può accadere durante questo tempo, sul fatto che vogliate o meno mantenere un contatto sporadico tramite messaggi o se, al contrario, sia necessaria una disconnessione assoluta.
Un certo periodo di tempo passato da soli può aiutare entrambi a riflettere su quale strada volete che la vostra relazione prenda o se non volete più che continui.
7.Quante cose cambieresti e quante manterresti?
Pensa alla tua relazione di oggi, chiediti quante cose del tuo partner vorresti cambiare e quante cose vorresti mantenere.
Una volta fatto ció, valuta ogni cosa in base all’importanza che ha per te; pensa se le cose che vorresti cambiare sono qualcosa su cui potete lavorare come coppia o fa parte del suo modo di essere e bisogna semplicemente accettarle.
Questo esercizio può essere molto utile, perché ti permette di vedere a che punto si trova la relazione per te.
Quando e il caso di fare il gran salto
- Sei già sola, in misura molto maggiore di quanto vuoi ammettere. La relazione non funziona, e ti sei già distaccata emotivamente da lui. Essere formalmente soli significherebbe solo concretizzare qualcosa che è comunque la vostra realtà da molto tempo e, paradossalmente, sarebbe il primo passo per aiutare entrambe ad andare avanti.
- La solitudine emotiva che provi attualmente non può terminare finché non ti costringi a sopportare un periodo di solitudine reale; che, ovviamente, è il minore dei due mali. L’imbarazzo di una cena da soli non è nulla in confronto al sentirsi ripetutamente incompresi dalla persona centrale della vostra vita.
- Stai sprecando molte energie per difenderti dalla realtà che la storia è finita, appoggiandoti ad alcune indubbie verità generali: che tutte le relazioni sono imperfette e che tutti i periodi di luna di miele finiscono. Per eliminare i dubbi, prova a sostituire “relazioni” con “film”. È vero che non esistono relazioni perfette così come non esistono film perfetti. Ma questo non è una buona motivazione per rifiutarsi di cambiare canale televisivo. Esiste, semplicemente e senza mezzi termini, una cosa che per te é “meglio” o “peggio”, anche se – per ora – è una cosa estremamente difficile da accettare.
- Ciò che ci frena spesso è qualcosa di inaspettato: cioè il fatto che non ci fidiamo delle nostre capacità di trovare “di meglio” o non ci piacciamo molto (ha a che fare con l’infanzia). L’incapacità di chiudere una storia che non funziona è un sintomo di poco rispetto verso se stessi. Se fossimo saldamente convinti del nostro valore, sarebbe immediatamente evidente che meritiamo e abbiamo il diritto di rivendicare una relazione molto più soddisfacente.
- Completa la frase seguente: “Se tutti gli ostacoli pratici potessero essere eliminati come per magia (l’agonia di dirglielo, la difficoltà di trovare una nuova casa, l’imbarazzo di dare la notizia agli amici comuni, ecc.), quello che vorrei davvero che accadesse è…” Ignorare la risposta significa sacrificare un’altra parte della vostra vita sull’altare della rassegnazione.
- La sofferenza causata dalla solitudine è molto più facile da sopportare e lenire rispetto a quella causata da una relazione sbagliata. Rispetto ai continui battibecchi, alle incomprensioni, all’amarezza e alla freddezza, stare da soli è una passeggiata. L’unica cosa che merita davvero il nostro terrore è la prospettiva di una vita sprecata in un legame con qualcuno che non amiamo veramente.
- Vincere la paura di essere soli sarà la garanzia ultima di un amore soddisfacente. Le persone che sentono di non avere scelta compiono scelte sbagliate. Chi invece non ha paura di stare da solo, ha anche la pazienza di aspettare la persona giusta senza fretta.
Inoltre, aggiungo un’altra domanda finale: quanto sforzo sei disposta ad investire per cambiare certe cose nella relazione? In realtá, tutto (o quasi) puó essere cambiato. Ma…ne vale sempre la pena?