Come lasciare una persona senza ferirla
Uscite assieme giá da un pó, ma ti sei resa conto che il partner non ti dà quello di cui hai bisogno. Non vi capite bene, la comunicazione scarseggia, gli interessi e le opinioni sono diventati troppo differenti.
Se la relazione non migliora la tua vita e non ti permette di svilupparti come persona, se soffri e non ti ci senti bene, forse è il momento di prendere la decisione di lasciare.
Ma a questo punto sorgono molti dubbi: come glielo dico, come la prenderà… e, soprattutto, sorge una paura importante: la paura di soffrire e far soffrire la persona che abbiamo amato e cui probabilmente vogliamo ancora bene.
In questo articolo vi spieghiamo come lasciare una persona senza ferirla e senza farla soffrire.
Come lasciare una persona senza farla soffrire
Una volta che l’amore è finito e si vuole terminare la relazione, l’obiettivo principale è quello di comunicare la decisione senza ferire il partner.
Per interrompere una relazione senza fare troppi danni è essenziale farlo in modo assertivo, cioè rispettando l’altra persona ma anche mostrando fermezza. Prima di tutto, è necessario che tu sia sicura della decisione e che ti senta pronta a portarla fino in fondo. In caso contrario, prenditi tempo per pensarci bene o vai da un terapista che ti aiuti a chiarirti le idee. I tira e molla non fanno bene a nessuno.
Se hai comunque deciso di lasciarlo, devi comunicare al partner la tua scelta in maniera chiara e definitiva. A questo punto è importante non recriminare o rimproverare niente, tantomeno entrare in lunghe discussioni. È consigliabile chiudere tutte le questioni che avete in comune, salutare e interrompere i contatti.
Ogni separazione implica una perdita e molti cambiamenti, sia per chi lascia che per chi viene lasciato. È normale e logico soffrirne, è del tutto normale avere un momento difficile e provare tristezza, frustrazione, rabbia, ansia, … così come è anche comune sentirsi persi e avere dubbi.
Avere l’aspettativa che la rottura non ti colpirà e che non ci saranno brutti momenti anche per te è controproducente, in quanto non è realistico e stai ingannando te stessa. Anche chi lascia soffre, tienilo bene a mente.
Tuttavia, possiamo affrontare la situazione nel modo più sano e rispettoso possibile, per minimizzare il danno e non soffrire troppo nè far soffrire il partner. Nella sezione seguente vedrete i passi da seguire per lasciare il vostro partner nel modo meno doloroso per entrambe.
Lasciarlo senza ferirlo: 10 passi essenziali
È difficile attraversare una rottura. Ma puoi evitare di complicare la situazione se capisci come lasciare il tuo partner senza ferirlo. Ecco 10 passi da seguire:
1. Accetta che l’amore possa finire
L’amore si evolve con la relazione, esattamente nello stesso modo in cui le persone crescono, si sviluppano e cambiano. E l’amore può finire. Anche quando una relazione sta andando molto bene, tieni presente che non c’è mai la garanzia che l’amore durerà per sempre. Anzi, a dirla tutta, anche se è possibile è comunque molto improbabile.
Pertanto, la cosa più intelligente da fare è essere realistici e consapevoli che l’amore può finire e che in quello scenario la cosa migliore da fare è terminare la relazione.
2. Sii grata per tutto ciò che avete condiviso
Ringrazia per tutto quello che la relazione ti ha dato. Sicuramente avete passato momenti molto felici assieme al partner e grazie a lui hai fatto esperienze che ti hanno aiutato a crescere come persona. Anche se la relazione finisce, anche se c’è stato molto dolore, se hai qualcosa di cui essere grata, dillo.
La gratitudine vi aiuterà a connettervi con ciò che vi ha fatto sentire bene e vi aiuterà a dare un senso alla relazione. Questo esercizio ti renderà più facile posizionarti in modo diverso, con un atteggiamento che ti aiuterà a lasciare la relazione nel passato e tornare in pace con te stessa e con l’altra persona.
3. Pensa a quello che hai imparato
Quando una relazione finisce, non significa che il tempo passato assieme sia stato uno spreco. La cosa importante delle relazioni non è quanto durano, ma cosa apportano alla nostra vita. Sicuramente avrai imparato molto dalle tue esperienze con quella persona, sia sulle relazioni che su te stessa.
4. Preparati emotivamente
È importante che prima di lasciare il partner ti senta convinta del passo da fare e preparata alla gestione del dopo. Questo significa lavorare sulla propria autostima e sulla gestione delle emozioni per essere in grado di affrontare la rottura nel modo più sano e maturo possibile.
5. Parla chiaro
In modo assertivo, spiega che hai deciso di portare a termine la relazione, spiega le tue ragioni e chiarisci come ti senti. Soprattutto e sempre: sii rispettosa. Devi trattare l’altra persona con correttezza, empatia ed onestà.
Anche se non c’è più amore, anche se c’è stata molta sofferenza, pensa che ogni essere umano merita di essere trattato con dignità e rispetto per il semplice fatto di essere una persona, indipendentemente da come è andata la relazione.
La mancanza di rispetto e la probabile arrabbiatura da parte sua non giustificano che lo faccia anche tu, e se la conversazione ti fa stare male, allontanati. Ma sii sempre rispettosa.
6. Non focalizzarti sulle colpe
È facile incolpare l’altra persona; è molto più difficile assumersi la responsabilità dei propri errori. Tuttavia, quando l’amore finisce, non è colpa di nessuno, o, piú spesso, di entrambe. Infatti, la responsabilità di prendersi cura della relazione appartiene ugualmente a entrambi i partner.
In ogni caso, il tempo di analizzare le proprie azioni e di assumersi le proprie responsabilità è passato. Se hai già preso la decisione di terminare la relazione, non vale la pena commentare gli aspetti negativi. Cerca di evitare rimproveri che provocheranno discussioni e dolori inutili.
7. Perdonalo e perdona te stessa
Tutti commettono errori, e sicuramente ce ne saranno stati molti durante la relazione. Nessuno è perfetto e nessuno nasce istruito, a poco a poco si impara e si migliora.
Perdonalo per i suoi errori. Non è per lui, è per te stessa. Il risentimento continuerà a legarti a quella persona e quello che cerchi con la rottura è proprio il contrario. La vendetta non ti farà sentire meglio a lungo termine, al contrario, se fai cose che non consideri giuste, in futuro non ti sentirai bene con te stessa.
Perdona te stessa. Sei un essere umano, puoi fare errori. Tutti ci comportiamo in modo inappropriato a volte. L’importante è saper chiedere scusa ed imparare. Ricorda sempre che non puoi cambiare il passato, ma puoi usarlo per crescere.
8. Interrompi i contatti e chiudi il ciclo
Se sei sicura che terminare la relazione è quello che vuoi, è importante staccarsi completamente per qualche tempo da quella persona. A seconda di ciò che significa nel vostro caso, sarà un processo più o meno lungo e doloroso.
Per fare ció, devi spiegare all’altra persona che la comunicazione da parte tua sta per finire e che speri che anche da parte sua sia così, dato che è per il bene di entrambe le parti.
Comincia a svuotare i tuoi spazi fisici di tutti quegli oggetti che ti fanno pensare alla relazione e continua con il tuo cellulare: foto, reti sociali, regali etc…
Come elaborare il lutto dopo una rottura
Il lutto è il processo di adattamento dopo una perdita e di solito dura circa un anno (ebbene sí). Ogni lutto è unico e dipenderà dalle caratteristiche della persona, della relazione e della rottura.
La cosa più importante a questo punto è permettere a te stessa di sentire ciò che senti. È completamente normale sentire disagio, dolore, tristezza, rabbia, vuoto, apatia, frustrazione, …. Qualsiasi cosa provi, è normale e fa parte della fase di adattamento.
È importante sapere che il lutto è un processo attivo, e devi essere attivamente coinvolta nella sua elaborazione. È essenziale ascoltare le proprie emozioni e sentimenti, accettarli ed esprimerli in modo appropriato. Per fare questo, un esercizio altamente raccomandato è quello di scrivere o parlare con persone di fiducia.
Ci devono essere anche momenti di disconnessione, cioè si tratta di trovare l’equilibrio tra il non evitare le emozioni, ma non lasciare che ti invadano, si insedino in te e ti rendano incapace di andare avanti.